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RASSEGNA STAMPA

L’importanza di incontrarsi far circolare idee e buone pratiche

di Giovanni Palasciano
Partner Ria Grant Thornton

 

Incontrare imprenditori in varie parti del territorio e capire insieme cosa sta funzionando nelle loro realtà locali e sui mercati in Italia e all’estero dove operano è di grande aiuto per interpretare i tempi e le economie, particolarmente
incerti e complessi. Nella tappa di Industria Felix al Circolo Ufficiali della Marina Militare a Taranto ho avuto una buona occasione per confrontarmi faccia a faccia con 90 imprenditori e storie di imprese familiari da più generazioni. Cosa ho imparato da
questo incontro ed esperienza ascoltando tante storie di persone e organizzazioni? Ad esempio, in termini di come gestire l’incertezza sui mercati, l’aumento dei prezzi delle materie prime, le difficoltà negli approvvigionamenti e più in generale le trasformazioni in atto nelle filiere industriali per adeguarsi a questi nuovi scenari. Oppure su come reagire e mitigare gli effetti legati agli aumenti dei tassi di interesse, con le difficoltà finanziare causate dalla mancata riduzione adeguata del cuneo fiscale fino ad oggi, nelle difficoltà di reperire personale giovane altamente qualificato e preparato a questi nuovi contesti lavorativi e mercati sempre più competitivi e globali. Riguardo alle opportunità e sfide dei prossimi mesi.
Spesso girando sul territorio, a Sud come al Nord, mi capita di trovare esempi virtuosi, alcuni proprio in Puglia a Bari, a Brindisi oppure per ultimo a Taranto. Un modello che mi viene in mente scrivendo questo articolo, riguarda quello dei consorzi tra imprese
e di filiera, nello stile e solco del modello cooperativistico dell’Emilia-Romagna che da molti anni spicca nel mondo. Penso al network delle Coop nel settore alimentare. Questo modo di lavorare e fare rete potrebbe tornare utile ed essere di ispirazione per nuove forme di aggregazione tra le imprese e associazioni confindustriali locali e nazionali, per negoziare e programmare meglio gli acquisti di materie prime oppure di lotti di energia.
Un altro caso interessante, passando al tema degli incentivi fiscali, riguarda il fatto di come aiutare il lavoratore ad avere in tasca una maggiore capacità di spesa senza aumentare i costi del lavoro per le imprese; ad esempio, promuovendo di più con il
nuovo Parlamento e Governo, normative e decreti-legge che permettano di detassare i buoni pasto e i buoni benzina. Riguardo alla pressione fiscale e riduzione del cuneo, non abbassiamo la guardia con le istituzioni e chi consiglierà il legislatore e il Governo
per implementare velocemente decreti-legge attuativi su questi temi importanti,  intervenendo con una misura strutturale di riduzione del cuneo fiscale-contributivo.
Da evitare bonus erogati “a pioggia” invitabile micro-dispersione dei fondi stanziati: moltissimi cittadini italiani non sono riusciti a trarre un beneficio concreto e tangibile per emergere dalla crisi, se non quello delle poche centinaia di euro in più in busta
paga, che però in questo momento hanno risolto i problemi di ben poche persone. Tra le opportunità: economia blu e turismo hanno straordinarie potenzialità inespresse grazie a 9.000 km di coste italiane e uno spazio di potenziale economico in mare
doppio di quello terrestre. Dove l’Italia è considerata un faro e un leader tra i paesi delle coste Nord e Sud del Mediterraneo. Tutto questo dinamismo - e a volte incertezza - ci deve spronare a dare il meglio di noi, a trovare le soluzioni più originali, a non
scegliere di stare in finestra per paura di sbagliare, così come nei contesti aziendali idonei di molte imprese familiari di avere lungimiranza ad aprire il capitale al private equity, avere una maggiore attenzione nell’interpretazione dei fenomeni economici e nel cogliere questa fase di fiducia che gli investitori internazionali, l’Unione europea e i singoli governi stranieri riconoscono all’Italia.