La decisione di intraprendere questa avventura è stata guidata da diversi motivi: innanzitutto, la voglia di fare un'esperienza internazionale ha giocato un ruolo fondamentale; la prospettiva di immergermi in una cultura diversa e ampliare le mie competenze professionali ha reso l'opportunità irresistibile. Inoltre, il mio partner è di Barcellona, il che ha reso la decisione ancora più naturale.

È stato difficile ambientarti in questa nuova realtà?

Ambientarmi in questa nuova realtà è stato un viaggio emozionante, anche se inizialmente ogni passo rappresentava una sfida. I primi giorni sono sempre un misto di eccitazione e leggera apprensione. Certamente, superare la barriera linguistica e affrontare il ruolo di "persona nuova" all’interno dell’ufficio non è stato semplice, ma mi ha permesso di uscire dalla zona di mio confort e mettermi alla prova.

Italia-Spagna: che differenze hai riscontrato nelle metodologie di lavoro?

Le differenze tra le metodologie di lavoro in Italia e in Spagna sono evidenti, l’organizzazione è totalmente differente. È stato “interessante” adattarmi a questo stile, ma ho imparato piano piano ad apprezzare la sua efficacia.

È una esperienza che consiglieresti ai tuoi colleghi italiani?

Consigliare questa esperienza ai colleghi italiani? Assolutamente sì! È un modo straordinario per ampliare i propri orizzonti, imparare nuove prospettive e affinare le competenze professionali ma soprattutto mettersi alla prova. Entrare come senior in una realtà completamente diversa poteva sembrare una sfida impossibile ma ogni giorno che passa sono sempre più contenta di aver fatto questa scelta.

Cosa ti manca di più dell’Italia e quando prevedi di ritornarci?

Dell’Italia mi manca tutto, dall’atmosfera familiare al cibo, alle amicizie, alla musica italiana in qualsiasi locale!! Non so con precisione quando tornerò, ma sicuramente molto presto!!

Rebecca Vanni,

Senior dell'Ufficio di Bologna

L’esperienza di secondment grazie a Grant Thornton

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