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Gender equality

Il “Bollino Rosa”: una scelta per il cambiamento culturale e per aumentare la produttività

Lo scopo è quello di innescare un profondo cambiamento culturale nel mondo produttivo, dettato dall’urgenza della disparità di genere nei luoghi di lavoro in Italia e in Europa. Come riporta un articolo della rivista “L’Impresa” del Sole 24 Ore, l’idea del Winning Women Insitute, di creare un percorso innovativo che indaghi lo status della gender equality nei contesti organizzativi aziendali, sta coinvolgendo sempre più imprese.

Il processo in prima istanza viene realizzato con un preaudit che analizza il contesto e dà un primo check up sulla parità di genere; subito dopo Ria Grant Thornton realizza l’audit secondo il metodo del “Dynamic Model Gender Rating” verificandone la rispondenza agli standard. Una volta recepiti i risultati viene rilasciata alle imprese una certificazione con valenza biennale. Infine viene creata una campagna di comunicazione sulla certificazione che coinvolge tutti gli stakeholder e anche il consumatore finale, creando un vantaggio competitivo.

Sono quattro le dimensioni d’indagine: l’opportunità di crescita in azienda, l’equità remunerativa per gender, le politiche per la gestione della gender diversity e la policy per la tutela della maternità. Portare avanti la certificazione favorirà la crescita delle donne nei vari livelli della gerarchia, non soltanto nei board. Dopo la legge sulle quote rosa, che certamente è stata importante, è il momento di intervenire direttamente nel processo produttivo, dato che meno del 10% delle donne è amministratore delegato o direttore generale e circa il 17% top manager.

La diseguaglianza comporta una perdita economico finanziaria

Secondo uno studio della Dow Jones, su un campione di oltre 20mila imprese, risulta che le aziende che hanno dirigenti donne sono mediamente più redditizie, hanno più possibilità di essere quotate in Borsa o di essere rivendute dagli azionisti. La ricerca della Banca d’Italia sottolinea come l’aumento del tasso di partecipazione femminile al 60% comporterebbe un aumento del Pil fino al 7%. 

Oggi il gap tra uomini e donne è ancora rilevante: gli uomini guadagnano di più, occupano posizioni apicali in un numero maggiore e godono di politiche di welfare a loro più favorevoli.

Il bollino avrà la funzione strategica di accelerare la gender equality e sarà un valore aggiunto per il benessere dei dipendenti e per i portatori di interesse delle imprese.