article banner
Parità di genere

Nasce la “Certificazione della parità di genere”

Secondo lo studio 2017 di Grant Thornton viene stimato che solo il 27% delle donne occupa posizioni dirigenziali in Italia. Una percentuale di 2 punti superiore alla media mondiale rilevata dal network internazionale su un campione di 5.500 realtà aziendali in 36 paesi del mondo. Un altro dato che fa riflettere riguarda il numero di aziende che non hanno presenza femminile nei board, una percentuale rimasta invariata rispetto allo scorso anno che si attesta al 36% nel nostro Paese, più alta del dato globale che passa dal 33% al 34% nel biennio 2016/2017.

“Come Ria Grant Thornton siamo onorati di essere stati scelti da Winning Women Institute, la prima associazione di certificazione italiana della Parità di Genere per le aziende, come società partner tecnico per la rilevazione dei dati delle aziende innovative che si sottopongo a valutazione”- afferma , chairman di Ria Grant Thornton. 

Il numero di donne in Grant Thornton con responsabilità di amministratore delegato, ceo o leader a livello mondiale è aumentato negli ultimi 12 mesi, con diversi paesi dove le donne hanno un ruolo di vertice in un una posizione su due, tra cui: Porto Rico (52%), Colombia (49%), Caraibi e paesi del Commonwealth (46%).

Grazie alla nuova Associazione non profit Winning Women Institute, le aziende italiane e le multinazionali presenti nel nostro Paese avranno la possibilità di certificarsi sul tema delle Pari Opportunità, un riconoscimento etico che rappresenta un valore fondamentale e un elemento culturale, sociale ed economico distintivo e innovativo sia per l'impresa come entità organizzativa sia per i dipendenti, i clienti, gli investitori, la comunità sociale dove la società e le persone lavorano e vivono".

In Europa si stima che una posizione di leadership in azienda su 3 è ricoperta da una donna, con una retribuzione media inferiore del 23% rispetto ai colleghi uomini (fonte Eurostat su elaborazione Ria Grant Thornton). In Italia ben 8 milioni le donne capofamiglia e 2,5 milioni le donne che portano a casa uno stipendio più alto del marito (fonte Istat su elaborazione Ria Grant Thornton). 

“In Italia il personale della società Ria Grant Thornton è composto da più donne che da uomini con una rappresentatività del 52% - sottolinea Silvia Fiesoli, partner e nel CdA di Ria Grant Thornton e International business center director per l’Italia.

“Le donne si distinguono per la loro capacità multidisciplinari, nella gestione del rischio e dei conflitti in azienda. Molte di noi hanno più responsabilità sia in ufficio sia in famiglia sia nel tempo libero in attività ad esempio di volontariato. Queste esperienze multidisciplinari e multiculturali aiutano ad avere spesso una visione più completa ed equilibrata dei problemi e delle soluzioni da trovare”. 

La ricerca Grant Thornton del 2017 rivela, inoltre, che i Paesi con il maggior numero di donne manager sono: Russia (47%), Indonesia (46%), Estonia (40%), Polonia (40%) e Filippine (40%). I Paesi che hanno la percentuale più bassa di donne in ruoli dirigenziali sono: Giappone (7%), Argentina (15%), India (17%), Germania (18%), Brasile (19%) e Regno Unito (19%).

“Ria Grant Thornton dall’inizio dell’anno sta investendo in un piano di sviluppo dedicato ai giovani talenti” – conclude Finicelli. “Un programma di selezione di 100 laureati per i prossimi 18 mesi, con particolare attenzione al potenziale delle migliori donne laureate e alle giovani professioniste che lavorano nelle 17 città e regioni del paese dove è presente la società di revisione”.